Come diventare content creator? Questo era il mio chiodo fisso nel 2014. All’epoca lavoravo in farmacia.
E volevo cambiare lavoro.
Il passaggio ha richiesto del tempo, ma nel 2017 ci sono riuscito.
Dal 2014 a oggi ho creato contenuti di ogni tipo, sia in Italiano che in Inglese. In questa guida ti spiego:
- come diventare content creatore,
- e riuscire a guadagnarci.
Indice
- Chi è il content creator: definizione ed esempi
- Dovrai creare TANTI contenuti UTILI
- Come e quanto guadagna un content creator
- Il vantaggio migliore di una carriera come content creator
- Come diventare content creator nel 2022
- I corsi su come diventare content creator da (NON) frequentare
- Il prossimo passo
Chi è il content creator: definizione ed esempi
Content creator, significa creatore di contenuti.
Il termine è super-inclusivo. In genere comunque con “contenuti” ci si riferisce solo a quelli digitali. Anche così parliamo di un mondo.
La categoria include:
- i content writer (blogger, copywriter, etc.),
- chi produce video per YouTuber, Twitch o Tik Tok,
- i professionisti di Instagram, Twitter o Snapchat (che almeno in America è tornato di moda),
- chi cura i contenuti di pagine e gruppi Facebook o LinkedIn,
- i podcaster,
- e più di recente anche chi pubblica su OnlyFans.
Domanda: qual è la differenza tra un content creator e tua nonna con il suo account Facebook?
I soldi, ovvio.
Diventi un vero content creator solo se qualcuno ti paga per i tuoi articoli, video, foto, etc. Per riuscirci…
Dovrai creare TANTI contenuti UTILI
Per affermarti in questa professione ti serve un elevato livello qualità.
E il giudizio su questo fronte te lo danno gli utenti di internet. Solo se loro apprezzano i tuoi contenuti, hai il livello di qualità giusto.
Come arrivi lì?
Dovrai creare TANTI contenuti UTILI.
“Utili” perché li pubblichi per eliminare un problema dei visitatori.
“Tanti” perché più ne crei e prima aggiusti il tiro verso il livello di qualità necessario.
Come e quanto guadagna un content creator
Ci sono 3 modalità di guadagno:
- ottieni uno stipendio come dipendente da qualche azienda,
- lavori come freelance o se preferisci consulente,
- crei il tuo business online.
Nel primo caso, ti occuperai solo del pubblico legato a uno specifico brand. Per esempio diventerai il responsabile dell’account Instagram di Prada o del gruppo Facebook di un negozio d’arredamento a Firenze.
Il guadagno sarà il salario concordato con il datore di lavoro.
Su questo fronte in media gli stipendi partono bassi. Un nuovo content creator inizia con una paga vicina al “minimo sindacale” (1.000 – 1.500 €) o anche con stage più o meno mal pagati. Chiaro quello è il punto di partenza. Puoi arrivare a un salario migliore.
In più, hai anche l’opzione di lavorare per conto tuo. E di solito i content creator con guadagni maggiori vanno per questa via.
Come content creator freelance offrirai il tuo servizio a diverse aziende. Immagina per esempio di curare la pagina Facebook di una pasticceria a Venezia e in parallelo anche quella di un ristorante in provincia di Torino.
Rispetto al lavoro dipendente ecco i vantaggi.
- Due o più clienti sono una garanzia finanziaria migliore di un singolo stipendio. Ti garantiscono maggiore flessibilità. Dai 3 in su la situazione migliora ancora di più.
- Non hai limiti sul numero di clienti. Viceversa come dipendente in genere avrai vincoli stringenti di non concorrenza.
- Maturi in fretta più esperienza e potere contrattuale. Se hai collaborato con più realtà, diventi uno specialista del settore. Potrai chiedere un prezzo più alto. E i clienti migliori saranno disposti a pagarlo.
Quanto guadagni come content creator freelance? La concorrenza è alta, non ci piove. Per dire, un articolo di blog da 1.000 parole parte da sì e no 20 €.
Ma con l’esperienza e una rete di clienti solida non hai limiti di guadagno. Ci sono content creator freelance che fatturano più di 100.000 € l’anno. Magari non rappresentano la maggioranza, ma nemmeno un’eccezione ultra rara.
Infine hai l’ultima opzione: crei il tuo business online.
Parti a pubblicare contenuti su una piattaforma a tua scelta: blog, Facebook, LinkedIn, Twitter, Instagram, Twitch, Tik Tok, Snapchat, podcast, YouTube, OnlyFans, etc.
Crei una community di appassionati. E a quel punto cominci a monetizzare tutta questa attenzione.
Qui ogni opzione vale, dalla pubblicità alla creazione di software.
La soluzione ottimale però sono i prodotti di conoscenza (come corsi online o ebook). Trovi quali sono i problemi specifici dei tuoi visitatori. E crei contenuti esclusivi per eliminarli. Poi li vendi come ai clienti più interessati.
Un sacco di blogger italiani usano questo approccio. Ma funziona con qualsiasi tipo di contenuto. E nel tempo quello dei prodotti di conoscenza è un mercato che online crescerà ancora di più.
Per sviluppare un business online attorno ai tuoi contenuti avrai bisogno di una tua community. Nella pratica questo si traduce in: crea una lista email.
Svilupparla richiede mesi di lavoro, come minimo. In tanti ci provano, pochi hanno la costanza necessaria per questa sfida.
Si tratta di lavorare, per un periodo, senza un ritorno economico significativo. Ma quando ce l’hai ti ritrovi tra le mani la risorsa più potente di tutte.
Il vantaggio migliore di una carriera come content creator
Oltre alla possibilità di guadagnare con un lavoro creativo, questa carriera apre le porte un beneficio fantastico. Almeno dal mio personale punto di vista.
Come content creator puoi lavorare da qualsiasi parte del mondo.
Ho sognato di esplorare l’Asia, sin dai tempi delle medie. Quando ho lasciato il lavoro in farmacia sono andato subito a Bali.
E negli ultimi anni ho continuato a spostarmi tra Asia ed Europa.
Oltre al piacere di esplorare paesi nuovi, questo offre anche un vantaggio economico.
Il Sud-Est Asiatico o il Sud America hanno in genere un costo della vita inferiore rispetto a quello dell’Italia. Senza contare che lì spesso, la connessione internet funziona pure meglio (esperienza diretta).
Chiaro, lavorare da remoto è più semplice per i content creator indipendenti. Chissà, magari nei prossimi anni anche i dipendenti potranno contrattare questo beneficio con i loro datori di lavoro.
A questo punto passiamo a parlare del punto di partenza di questo percorso.
Come diventare content creator nel 2022
Per trovare un primo lavoro come content creator ci sono diversi canali. Su LinkedIn compaiono spesso offerte, anche per profili junior.
Altrimenti vai su piattaforme come Upwork, Fiverr o anche Melascrivi in Italiano.
Puoi anche tenere d’occhio i gruppi Facebook. Per esempio su quello dei Nomadi Digitali a volte ci sono delle offerte di lavoro o di stage.
Pensando a un lavoro come dipendente punta se possibile un posto all’interno di una qualche agenzia di web marketing. Ti dà un’esperienza variegata e allarga in fretta la tua conoscenza del settore.
Ma, il punto di partenza ideale nella mia esperienza personale e in quella dei content creator che conosco, è un altro.
Si tratta di un sistema per acquisire in fretta le competenze come content creator. Te lo spiego nel prossimo capitolo
I corsi su come diventare content creator da (NON) frequentare
Online ci sono corsi di ogni tipo per i content creator:
- social media marketing,
- digital marketing & communication,
- email marketing,
- funnel,
- copywriting,
- blogging,
- video-editing,
- foto-editing,
- etc.
Qui su Italian Indie ne trovi uno sul copy: Le Parole Giuste.
Ma se parti da zero come content creator ti SCONSIGLIO qualsiasi corso.
Per diventare content creator NON serve alcuna laurea, né il diploma di qualche corso online.
Quello che conta è la tua capacità creativa. E per svilupparla prima di tutto devi pubblicare TANTI contenuti UTILI. Quindi:
- apri un blog,
- un canale YouTube,
- un account Instagram,
- etc.
Dimostra la tua capacità di creare contenuti. E in fase contrattuale il tuo valore sarà superiore.
Chiaro all’inizio incontrerai degli ostacoli tecnici. O magari scoprirai che i tuoi primi contenuti non interessano a nessuno.
Quando incontri queste difficoltà, e solo allora, è il momento di un corso online.
Non per imparare teorie a caso su funnel, affiliate marketing o altra roba “inutile”. No, ti prendi un corso per risolvere il problema immediato sul tuo percorso come content creator.
Il prossimo passo
Ho una sola domanda per te: quali contenuti ti appassionano di più?
I video? Vai e apri un canale YouTube o un account su Tik Tok.
I testi? Corri ad aprire un blog.
Audio? Mettiti al lavoro su un podcast.
Comincia subito a sviluppare le tue competenze come content creator.