Hai un’idea o una competenza, perfetto! Da lì come la trasformi in un video corso?
Ti anticipo già la risposta in breve:
- verifichi di lavorare su un problema reale dei clienti,
- imposti le lezioni (PRIMA il prospetto e POI la scaletta!),
- ti procuri il necessario per la registrazione (microfono, videocamera e qualche app),
- registri il più possibile in modalità “buona la prima”, così non impazzisci in post-produzione,
- carichi le video lezioni online, sul tuo sito o su una piattaforma esterna.
FINE!
Ho creato il mio primo video corso nel 2015. Lo so che ti servono più dettagli operativi.
Li trovi nel resto della guida.
Indice
- NON partire dalla scaletta!
- Come impostare la scaletta del tuo video corso
- Gli strumenti necessari per registrare
- Come registrare le lezioni
- Serve anche la post-produzione?
- Come e dove caricare online il tuo video corso
- Il prossimo passo
NON partire dalla scaletta
L’idea per un corso non è mai il punto di partenza giusto. O se preferisci: non basta.
Chi ti dice che i clienti pagheranno per la tua idea? La certezza assoluta ce l’hai solo quando i soldi entrano in cassa, ovvio.
Ma puoi limitare i rischi.
Per effettuare questa analisi ti serve un prospetto, un documento con gli elementi chiave del tuo prodotto. Ti servirà per l’analisi iniziale del mercato, e anche nello sviluppo del corso per evitare dubbi e incertezze.
L’essenziale consiste nel definire:
- quale problema dei clienti affronti con il tuo video-corso,
- il risultato che prometti,
- e cosa renderà unico il tuo prodotto rispetto a quello dei concorrenti.
Senza questi 3 elementi, avrai difficoltà gravi in fase di vendita.
Quando hai definito il problema, il risultato e l’unicità, hai l’indispensabile per la validazione della tua idea.
Il processo si basa su 4+1 domande. Ho scritto un’intera guida gratuita al riguardo: la trovi qui.
DOPO che hai validato la tua idea di video corso, passa pure alla scaletta.
Come impostare la scaletta del tuo video corso
Anche qui mi piace partire dai 3 elementi essenziali del prospetto:
- il problema,
- il risultato,
- e l’unicità.
Comincio, scrivendoli in alto sulla pagina.
A quel punto parto con un elenco: un punto, una lezione. Quando arrivo alla fine, riparto dall’inizio.
Prendo la prima lezione e la scompongo in almeno 3 sotto-punti. Se ce ne sono di più la divido in due o più parti separate.
Per esempio se una lezione contiene 4 o 5 sotto-punti la separo in due lezioni.
Perché tutta questa rigidità?
- Se limiti le lezioni a massimo 3 sotto-punti, le mantieni più brevi. Così il cliente le completerà con più facilità.
- Il nostro cervello organizza meglio e più in fretta le informazioni quando ci sono al massimo 3 elementi chiave. Chiaro siamo in grado di assimilare anche concetti più complessi. Ma se scomponi l’informazioni in blocchi da 3 punti, il cliente imparerà più in fretta.
A questo punto hai la scaletta pronta e ben scomposta nelle varie lezioni, come procedi? Presenti a braccio in fase di registrazione, oppure ti scrivi tutto parola per parola?
Dipende dalle tue preferenze.
Con la lezione scritta potrai usare un’app di teleprompter.
Così avrai di sicuro meno incertezze nella spiegazione. Ma ci vorrà anche più tempo per completare il lavoro.
Il mio consiglio? Prova ad andare un po’ a braccio. Se hai ben chiara la scaletta, le incertezze saranno comunque limitate.
In questo modo completerai il lavoro più in fretta. Carichi il corso e lo metti in vendita. Valuti la risposta dei clienti e se utile o necessario creerai una seconda edizione del corso, con le lezioni scritte parola per parola in anticipo.
Gli strumenti necessari per registrare
Per un video corso hai bisogno di registrare audio e video.
Come prima cosa, quindi ti serve un microfono.
Le opzioni sono infinite. Te ne consiglio 3 a diverse fasce di prezzo.
- Il Rode Podcaster, costa attorno tra i 150€ e i 200€. Lo usiamo sia io che Alberto. È l’opzione più costosa, ma anche la più affidabile in termini di qualità audio. Lo uso dal 2014 e non mi ha mai deluso.
- Il Samson Meteor, viene circa 60€. Ti permette un risultato accettabile a un prezzo contenuto.
- Il Rode Lavalier ha un costa basso e ti garantisce comunque un prodotto Rhode affidabile. In più è una soluzione obbligata se durante la registrazione sarai in movimento, per esempio per la presentazione di qualche esercizio fisico.
Dopo il microfono è il momento della videocamera. Questa ti serve solo se comparirai nel video. In caso per esempio di una presentazione con slide o screencast e la tua voce di sottofondo non ne avrai bisogno.
Nel capitolo successivo analizziamo meglio l’utilità o meno della presenza del tuo viso, nella registrazione.
Ma, se decidi che ti serve una webcam, ecco una buona opzione: Logitech C920 HD Pro Webcam.
Oltre a essere di buona qualità, si collega al computer via USB. Così potrai avere la registrazione del video e dell’audio già tutta in un’unica app.
Perché non usare quella interna del computer? Perché in genere hanno una risoluzione scarsa. Ma se il tuo laptop è l’eccezione, ben venga.
Chiaro se per esempio nel tuo corso presenti degli esercizi fisici, una webcam USB non basta. Ti servirà una sorta di mini-studio di registrazione.
Se già ti occupi di questo su un tuo canale YouTube, vai pure. Altrimenti in genere è meglio procedere per gradi.
Passare da zero, alla creazione di un corso online con tanto di studio di registrazione di contorno è un triplo salto carpiato.
Parti con dei video gratuiti su YouTube. Così tra l’altro svilupperai anche un ottimo canale su cui vendere in futuro il tuo video corso.
Questo approccio a piccoli passi non fa per te… Vabbè, qui c’è un tutorial (in Inglese, perché in Italiano non ne ho trovati) per la registrazione di esercizi fisici o altre riprese a corpo intero.
Infine, arrivano le app per registrare il tuo video corso.
C’è una lista infinita di opzioni, alcune anche super-costose. La scelta finale dipende in parte dalle tue esigenze e preferenze. Te ne segno un paio ottime per partire e con prezzo abbordabile (o gratis).
La prima è OBS, un’app gratuita, ma che richiede un po’ di “smanettamento”. Trovi un sacco di video tutorial anche in Italiano. Oppure vai con un’opzione più semplice.
Loom è un’app per registrare contenuti video. Il piano gratuito è adatto per provarla.
Se ti convince, passi alla versione a pagamento. Costa 8 € al mese. Se lavori bene, 30 giorni sono un tempo sufficiente per la registrazione di tutte le lezioni del tuo corso.
Loom ti permette di registrare una presentazione sul tuo schermo, uno screencast e pure il tuo viso.
Ci sono mille altre alternative. Queste due ti permettono di partire subito. E senza costi eccessivi.
Come registrare le lezioni
Oltre alla scelta degli strumenti, ti servono delle procedure operative per la registrazione.
Prima di tutto, vuoi comparire oppure no in video?
- Di sicuro, se il lettore vede la tua faccia s’instaura più in fretta un rapporto di fiducia tra di voi. A quel punto sarà più facile vendergli altri prodotti o servizi. Chiaro, la tua faccia da sola non è miracolosa. Il corso deve dare un risultato al cliente. Solo a quel punto vederti in viso, diventa la ciliegina sulla torta.
- Dall’altra parte, essere a video magari ti crea più stress. Non ti siedi e via, registrazione! Devi renderti presentabile. E ancora non basta, anche l’illuminazione e l’ambiente di sfondo va preparato a dovere. Più stress significa, più rallentamenti nella produzione, e magari una qualità inferiore nella spiegazione.
Il mio consiglio? Se sei alla prime armi, concentrati sulla presentazione dei concetti. Puoi sempre migliorare il corso in un’edizione successiva.
Quando registri controlla la chiarezza delle tue spiegazioni e la brevità delle lezioni. Certo hai già lavorato su questi punti con la scaletta.
Ma specie con i primi corsi, non sarai sempre perfetto. Qualche correzione in corso d’opera ci sta.
Come linea guida tieni le lezioni sotto ai 10 minuti.
Questo è utile per il futuro cliente, ma anche per te. Ti blocchi in una spiegazione? Vuoi modificare il contenuto di una lezione?
Si tratta solo di ri-registrare 10 minuti di video.
Se possibile lavora in modalità ”buona la prima”. Ma all’occorrenza con lezioni brevi, non diventerai pazzo per sistemare eventuali errori.
Serve anche la post-produzione?
Se possibile meglio di no. In fase di registrazione, lavora per avere da subito un risultato accettabile.
All’inizio, ogni tuo video ti lascerà inorridito. È normale.
A patto di trasformarlo in un dramma in fase di post-produzione. Ti sconsiglio di perdere tempo con tagli e montaggi all’interno di una singola lezione.
Non ne vale la pena, specie per i tuoi primi corsi.
Lavora in modalità “edizioni”, come con i software. Crei il corso, e all’inizio avrà qualche “bug” (difetto minore) qui e là.
Lo lanci e valuti il risultato.
Poi con calma crei una seconda edizione. E lì vai a ottimizzare gli eventuali errori. Il lavoro nel complesso è lo stesso. Ma così te ne occupi solo quando sarà davvero necessario.
In fase di post-produzione l’unica verifica davvero necessaria è quella sul volume dell’audio. Se hai impostato bene la registrazione non ci saranno problemi. Verifica comunque di mettere la tua voce a un volume asportabile per i clienti.
Lascia stare musichette strane di sottofondo o altri effetti. Sono un rallentamento per te e una distrazione inutile per lo studente.
Limitati a tagliare gli spazi di silenzio all’inizio e alla fine della registrazione. Per questo se sei su Mac ti basta iMovie (gratis).
Altrimenti se non hai ancora accolto nella tua vita i prodotti di Steve Jobs, vai con Davinci Resolve. E sentiti un po’ in colpa :p
Puoi usare Davinci Resolve anche su Mac. Ti torna comodo per ottimizzare il volume della registrazione (solo se necessario!).
Come e dove caricare online il tuo video corso
Quando hai creato il tuo video corso, l’ultimo passaggio è l’upload online.
Lo devi rendere disponibile ai tuoi clienti tramite internet. Per questo scopo le due piattaforme da tenere sempre in considerazione sono:
Nel primo caso si tratta di un marketplace, un sito dedicato alla vendita di corsi online.
Ho creato un tutorial su questo servizio. Ti permette di rendere disponibile il tuo video corso a un pubblicato profilato, anche senza un tuo sito.
Lo svantaggio è che su Udemy i corsi viaggiano tutti a un prezzo basso, in genere sotto ai 20 €. Vuoi partire più in alto? Udemy non va bene.
Ci sono mille alternative, quella più comoda è Gumroad.
Anche su questa piattaforma ho scritto un mega tutorial. Gumroad ti permette di gestire vendita e distribuzione del tuo video corso a costo zero. E non hai limiti sul prezzo con cui proporlo ai clienti.
Oltre a queste due alternative ce ne sono almeno altre 19. Le analizzo tutte qui:
Il prossimo passo
Comincia col definire quale:
- problema vuoi risolvere,
- risultato prometti ai clienti,
- caratteristica renderà unico il tuo prodotto rispetto alle offerte dei concorrenti.
A quel punto hai i 3 elementi base per iniziare a lavorare sul serio alla creazione di un nuovo video corso.
Sarà un’esperienza impegnativa. Ma ti divertirai e imparerai un sacco. Buon lavoro!